Nella cultura occidentale durante il diciannovesimo secolo, le odalische divennero figure comuni fantastiche nella pittura orientalistica, venendo raffigurate in molti quadri erotici del tempo.
La parola deriva dal turco "odalık", che significa cameriera, domestica (da oda, camera).
L'odalisca non era una concubina dell'harem, ma poteva diventarlo.
Le odalische erano alla base della scala sociale dell'harem, servendo non il sultano, ma piuttosto le sue mogli e concubine, come domestiche personali.
Le odalische erano solitamente schiave donate al sultano, sebbene alcune famiglie georgiane e caucasiche spingessero le figlie ad entrare nei serragli come odalische, sperando che diventassero poi concubine o mogli del sultano.
Jean Auguste Dominique Ingres 1780-1867