Textual description of firstImageUrl

Ulisse Caputo (1872-1948)

Ulisse Caputo (5 novembre 1872 a Salerno - 13 ottobre 1948 a Parigi) era un pittore Napoletano che visse a Parigi.
Nacque a Salerno da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Il padre, scenografo ed amministratore del Teatro "Verdi" di Salerno, lo indirizzò verso la carriera artistica.
Studiò all'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove frequentò la scuola di disegno di Stanislao Lista e la scuola di pittura di Domenico Morelli.



Frequentò altresì lo studio del pittore concittadino Gaetano Esposito.
Quando nel 1897 alla terza Esposizione triennale di Milano e alla mostra della Promotrice "Salvator Rosa" di Napoli le sue opere non furono apprezzate decise di trasferirsi a Parigi, dove si affermò e produsse opere che figurarono con successo nelle più importanti mostre dell'epoca.

A Parigi Caputo fece amicizia con altri pittori italiani che lavoravano a Parigi come Pietro Scoppetta, Arnaldo De Lisio ed i più famosi, Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi.


L'incontro con Richard E. Miller, l'artista impressionista americano, ha influenzato molto la gestione del colore da parte di Caputo.
La tavolozza utilizzata è diventata più luminosa e si è spostata su toni più vivaci.

All'inizio il suo lavoro incantò l'Europa; i suoi dipinti apparvero alla Biennale di Venezia del 1907 e del 1909, vinse una medaglia nel Salone della Société des Artistes Français del 1909 ed una medaglia d'oro alla mostra di Monaco del 1910.
Conseguì riconoscimenti ed incarichi ufficiali, come una missione in Marocco nel 1914, incaricato dal governo francese. Visse a Parigi fino alla morte sopraggiunta nel 1948.








Italian painter Ulisse Caputo began his artistic training at the Istituto di Belle Arti in Naples under Stanislao Lista and Domenico Morelli.
After a fruitful cooperation with the artist Gaetano Esposito, Caputo moved to Paris at the turn of the century.
It was in the Ville Lumière that the artist specialised in the depiction of charming interior scenes, portraying members of the flamboyant French society.


However, his most accomplished and famous works are the ones depicting theatre interiors and concerts, emphasising the artist’s passion for music.
In Paris Caputo befriended other Italian painters working in Paris such as Pietro Scoppetta, Arnaldo De Lisio and the more famous Giovanni Boldini and Federico Zandomeneghi. The encounter with Richard E. Miller, the American Impressionist artist, highly influenced Caputo’s handling of the colour.

The palette used became brighter and shifted to more vibrant tones.
In the beginning his work charmed Europe; his paintings appeared in the 1907 and 1909 Venice Biennale, he won a medal in the 1909 Salon of the Société des Artistes Français, and a gold medal in the 1910 Munich exhibition.


He rapidly secured important commissions thanks to his strong reputation in the art market scene of the time.
In the 1920’s he went on to exhibit more internationally in North and South America.
Between 1924-1930 he travelled to Morocco joining at first a French military campaign conducted by the General Louis Hubert Lyautey, then working for the Governor, the Count de Chambrun.