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Alda Merini | Rosa di maggio

L’alba si è fatta
profumo di rose.

Rosa di maggio,
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo.

Vicente Romero Redondo

Tappeto di petali bianchi
sul selciato di dolci primavere.

Fra gli agrumi imbiancati dai fiori,
mano nella mano di mio padre,
stretta, stretta,
al richiamo del cuore di mamma,
ansioso, protettivo.

Vicente Romero Redondo

Diventeranno frutti copiosi,
allieteranno tavole imbandite
tra gli amici dell’allegria,
svaniti nei rivoli
del più salubre inganno.

In fondo, oltre la siepe,
scorgere i ceppi temprati dagli anni;
offrono ancora nuova vegetazione,
nuove foglie, tenere e indifese,
al soffio di vento.

Vicente Romero Redondo

Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1 novembre 2009) è stata una scrittrice e poetessa Italiana. Il suo lavoro ha guadagnato l'attenzione e l'ammirazione di altri scrittori italiani, come Giorgio Manganelli, Salvatore Quasimodo e Pier Paolo Pasolini.

Lo stile di scrittura di Merini è stato descritto come intenso, appassionato e mistico, ed è influenzato da Rainer Maria Rilke.
Alcune delle sue poesie più drammatiche riguardano il suo periodo in un istituto di salute mentale (dal 1964 al 1970).
La sua poesia del 1986 L'altra verità. Diario di una diversa è considerato uno dei suoi capolavori.

Nel 1996 è stata nominata dall'Académie Française candidata al Premio Nobel per la Letteratura.
Nel 2002 è stata nominata Dama della Repubblica.
Nel 2007 ha vinto il Premio Elsa Morante Ragazzi con Alda e Io - Favole, poesia scritta in collaborazione con l'autore di favole Sabatino Scia.
Nello stesso anno ha ricevuto la laurea honoris causa in Teoria della comunicazione e dei linguaggi presso l'Università degli studi di Messina.
Al momento della sua morte, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano la definì una "Voce poetica ispirata e limpida".