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Paul Cezanne, Un grec de la Belle Époque..

In his review of the Second Impressionist Exhibition of 1877, the art critic Georges Riviere (1850-1900) defended Les Baigneurs au repos🎨 of 1875-1876 by terming Cézanne, "Un grec de la Belle Époque" and arguing that:
  • "his canvases have the calm and heroic serenity of the paintings and terra-cottas of antiquity, and the ignorant who laugh at the Bathers, for example, impress me like barbarians criticizing the Parthenon".
  • "M. Cézanne est, dans ses æuvres, un grec de la belle époque; ses toiles ont le calme, la sérénité héroïque des peintures et des terres cuites antiques, et les ignorants qui rient devant les Baigneurs, par exemple, me font l’effet de barbares critiquant le Panthéon.
  • (…) la peinture de M.Cézanne a le charme inexprimable de l’antiquité biblique et grecque, les mouvements des personnages sont simples et grands comme dans les sculptures antiques, les paysages ont une majesté qui s’impose …"

























"L'artista più attaccato, più maltrattato, da quindici anni, dalla stampa e dal pubblico, è Cézanne. Non c'è epiteto offensivo che non venga accostato al suo nome, e le sue opere hanno ottenuto un successo d'ilarità che dura ancora.
Cézanne appare come un greco della Belle Époque; le sue tele hanno la calma, la serenità eroica dei dipinti e delle terrecotte antiche, e gli ignoranti che ridono davanti ai Bagnanti, per esempio, mi fanno l'effetto di barbari che criticano il Partenone.
Cézanne è un pittore, un grande pittore.
Quelli che non hanno mai preso in mano un pennello o una matita hanno detto che non sapeva disegnare, e gli hanno rimproverato "imperfezioni" che non sono che una raffinatezza ottenuta grazie a un'enorme abilità.
So bene che, nonostante tutto, Cézanne non può avere il successo dei pittori alla moda ma la sua pittura ha l'inesprimibile fascino dell'antichità biblica e greca, i movimenti dei personaggi sono semplici e grandi come nelle sculture antiche, i paesaggi hanno una maestà imponente, e le sue nature morte così belle, così esatte nei rapporti tonali, hanno, nella loro verità, qualcosa di solenne.
In tutti i suoi dipinti, l'artista commuove, perché egli stesso prova, davanti alla natura, un'emozione violenta che l'abilità trasmette alla tela" - "L’Impressionniste", Journal d’art, April 14 1877 - Georges Riviere (1855-1943), scrittore e critico d'arte francese.