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Jacques Majorelle (1886-1962)


Jacques Majorelle è stato un pittore Francese, figlio del celebre designer di mobili in stile Liberty, Louis Majorelle e figura di spicco dell'orientalismo moderno.
Divenne un noto pittore orientalista, ma è ricordato soprattutto per aver costruito la villa ed i giardini che ora portano il suo nome, i Giardini Majorelle a Marrakech, in Marocco.


Jacques Majorelle è nato in Francia.
Trascorse l'infanzia tra i disegnatori, gli ebanisti e gli intarsiatori della bottega di suo padre in un'epoca in cui il movimento Art Nouveau era in ascesa.
Inizialmente il padre incoraggiò il giovane Jacques a studiare architettura, ma dopo tre anni Jacques decise di dedicarsi alla sua passione, la pittura.

Studiò all'École des Beaux-Arts di Nancy nel 1901 e successivamente all'Académie Julian di Parigi con Schommer e Royer.
Espose per la prima volta al Salon de Beaux Artes nel 1908.
Intorno al 1917 si recò in Marocco per riprendersi da problemi cardiaci e dopo un breve periodo trascorso a Casablanca, visitò Marrakech, dove si innamorò dei colori vivaci e della qualità della luce che vi trovò.


Inizialmente, utilizzò Marrakech come base per viaggi in Spagna, Italia ed altre parti del Nordafrica, compreso l'Egitto.
Alla fine, però, si stabilì definitivamente a Marrakech.
Trasse ispirazione per i suoi dipinti dai suoi viaggi e dalla stessa Marrakech.
Nelle sue opere sono presenti molte scene di strada, suk e kasbah, nonché ritratti di abitanti locali.
Aprì un laboratorio di artigianato a Marrakech e disegnò poster per promuovere i viaggi in Marocco.

Il suo lavoro fu profondamente influenzato dai suoi viaggi nel Mediterraneo e nel Nordafrica.
Introdusse una visione più colorata, inondata di luce dove il disegno scompare e l'immagine emergee da grandi macchie di colore appiattite.
Sembra che avesse scoperto il sole in quei paesi.
Il suo stile mostra più libertà e spontaneità.
Nel 1919 sposò Andrée Longueville e la coppia visse in un appartamento vicino a piazza Jemâa el-Fna (allora nel palazzo di Pasha Ben Daoud).


Nel 1923 Jacques Majorelle acquistò un terreno di 1,6 ettari, situato al confine di un palmeto a Marrakech e iniziò a piantare un rigoglioso giardino che sarebbe diventato noto come Jardins Majorelle o Giardini Majorelle.
Inizialmente costruì una casa in stile marocchino, ma nel 1931 incaricò l'architetto Paul Sinoir di progettare una villa cubista all'interno del giardino.

Nel 1937 dipinse la villa in una speciale tonalità di blu, che Majorelle aveva sviluppato ispirandosi alle piastrelle blu prevalenti nel sud del Marocco.
Questo colore venne ampiamente utilizzato nella casa e nel giardino di Majorelle e ora porta il suo nome, "blue Majorelle".
A poco a poco acquistò ulteriore terreno, estendendo la sua proprietà di quasi 4 ettari.

Continuò a lavorare al giardino per quasi quarant'anni e si dice che sia stato il suo lavoro migliore.
La gestione del giardino si rivelò costosa e nel 1947 Majorelle aprì il giardino al pubblico con un biblietto di ammissione progettato per coprire i costi di manutenzione.


Vendette la casa e il terreno negli anni 1950, dopodiché il tutto cadde in rovina.
Venne riscoperto negli anni 1980 dai designer, Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, che si impegnarono a restaurarlo e a salvarlo e quali appassionati collezionisti d'arte iniziarono ad acquisire dipinti di Majorelle.

Yves Saint Laurent è morto nel 2008 e le sue ceneri sono state sparse nei giardini.
Majorelle rientrò in Francia per cure mediche nel 1962, a seguito di un incidente d'auto, e morì a Parigi, nello stesso anno per complicazioni dovute alle ferite riportate.
È sepolto a Nancy, suo luogo di nascita, insieme al padre. | Fonte: © Wikipedia