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Angelo Barabino, il Divisionista

Studente all’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1900-1903, Angelo Barabino (Tortona, 1883 - Milano, 1950) abbandona gli studi per seguire l’insegnamento di Giuseppe Pellizza da Volpedo, frequentandone con grande assiduità lo studio e indirizzando la sua pittura al divisionismo.
Dopo la morte del maestro, avvenuta nel 1907, persegue una strada autonoma, partecipando nel 1910 alla Mostra Nazionale di Brera ed attirando in quell’occasione l’attenzione di Vittore ed Alberto Grubicy, il quale lo accoglie nello stesso anno fra gli artisti della sua galleria.



Nell’opera di Barabino si incontrano istanze realistiche e simboliche applicate a temi non di rado orientati al sociale, sempre supportate da una qualità tecnica rimeditata su Pellizza con esiti del tutto originali.


Richiamato al fronte nel 1915, torna a dipingere solo nel 1920, volgendosi a soggetti allegorici.
Rientrato definitivamente a Tortona nel 1924 dopo un soggiorno veneziano durato alcuni mesi, vi rimane fino al 1929, quando, su invito dell’industriale tortonese Roversi, parte per Caracas, in Venezuela, dove espone e dipinge intensamente prima di fare ritorno in Italia nel 1931.





Angelo Barabino (Tortona, 1 January 1883 - Milan, November 6, 1950) was an Italian painter, first Pointillist-Symbolist, then exponent of the social, a pupil of Joseph Pellizza from Volpedo.


Friend of Pellizza, was one of his most loyal students, and as such followed the teacher even in its current transition from the social divisions.
In 1907, after the death of Pellizza, he completed a painting unfinished, the circle.


He spent almost his entire life in his native Tortona, except for some short trips and two trips on the Ligurian coast.
After the Second World War he went to Venice to return to Tortona in 1922, while in 1929 he moved to two years in Caracas, Venezuela.