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Quando l'iperrealismo incontra il surrealismo | Ricardo Celma, 1975

L'artista Ricardo Celma è nato a Buenos Aires.
La sua vocazione artistica si sviluppa immediatamente: a cinque anni frequenta un laboratorio d'arte, a 16 anni ha realizzato la sua prima mostra personale, e cosi ha continuato ininterrottamente per 20 anni.
Al termine del liceo è entrato alla Scuola Nazionale di Belle Arti Prilidiano Pueyrredón, dove ha conseguito il titolo di Professore nazionale di disegno e pittura, con ottimi voti.



Pochi anni dopo, ha conseguito una laurea, Bachelor of Visual Arts presso la National University of Art (UNA).
L'opera di Ricardo Celma può essere descritta come pittura iperrealista, eseguita ad olio su tela o legno ed in formati relativamente grandi.
I suoi dipinti presentano un mondo che oscilla tra il mistico ed il carnale.


C'è una certa religiosità, che si fonde in un ambiente erotico che trasporta lo spettatore in un universo allo stesso tempo bello ed inquietante.
Attraverso le sue creazioni, Celma gioca con elementi classici e contemporanei, introducendoci in una dimensione in cui i confini tra conscio ed inconscio si fanno labili.


Anche la luce è un elemento di spicco nelle sue opere, anche quando raffigurano paesaggi cupi.
Celma nutre una grande passione per la sua arte: studia e riflette su ogni pennellata, dedicando settimane e mesi all'analisi della composizione.
Mescola stili barocchi e tardogotici, la mitologia greca, gli indiani Ranquele ed i grandi maestri della pittura francese.


Le sue opere sono esposte in prestigiosi musei e fiere d'arte internazionali, tra cui New York, Taipei, Shanghai, Tokyo, Paesi Bassi, Messico e Uruguay.
È stato inoltre invitato dal Ministero degli Affari Esteri argentino a rappresentare il suo Paese presso importanti istituzioni in Brasile e Panama.