Textual description of firstImageUrl

Michiel Schrijver, 1957 | Architettura surreale

Michiel Schrijver è un pittore Olandese di Baarn.
Un pittore straordinariamente originale e perfezionista che ci incanta con mondi surreali pieni di architetture affascinanti e stranianti in cui gli esseri umani sono presenti in maniera peculiare.
Ha ricevuto la sua formazione dal 1976 alla Dartington School of Art (Art and Design), nel Devon, in Inghilterra ed alla Byam Shaw School of Art di Londra.
Dal 1978 Michiel Schrijver ha frequentato la Camberwell School of Art, dove si è laureato nel 1981.
Per Schrijver, la pittura è un viaggio attraverso il suo mondo interiore. Quaderni pieni di idee che precedono il suo lavoro.



Quando l'idea sembra abbastanza buona, viene messa su tela.
L'architettura gioca un ruolo importante nei suoi mondi dipinti dove anche il mare è spesso presente e se non è visibile si può quasi sentire..
Lui stesso vede il suo lavoro come un registro di viaggi immaginari.
I dipinti di Michiel Schrijver ci danno l'opportunità di viaggiare attraverso il suo mondo surreale e fantasioso.

L'arte di Michiel Schrijver è come la stanza dell'osservatorio di un dirigibile, che offre panorami cristallini di città ed arcipelaghi scintillanti.
I suoi mondi sono completamente immaginari, ma le loro tracce di somiglianze con destinazioni reali, come Venezia, Santorini e la Costiera Amalfitana, rendono difficile resistere al fatto di prendere un passaporto e fare una corsa sfrenata verso l'aeroporto più vicino...

































"Whoever travels far can imagine a lot" is a variation on an old saying that applies to the Dutch painter Michiel Schrijver.
Because painting is a form of travel for him.
And the amazement about it is an important motivation for painting. Amazement at what he finds en route in his inner world, because that is what appears in his paintings.
All paintings are executed in acrylic.

Michiel Schrijver: "Travel fuels the imagination. Indeed. But I am not a great traveller in a literal sense.
My imagination takes me away into my own world but –for me- it has nothing to do with dreaming.
Frequently people compliment me with my rich fantasy but I always tell them I don’t have much of it.
I do know that I have a well-developed visual memory which enables me to create that personal world".