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Jaume Plensa, 1955

Jaume Plensa nasce a Barcellona. Studia arte a Barcellona alla scuola "Llotja" ed alla "Escola Superior de Belles Artes de Saint Jordi".
A partire dal 1980, data della sua prima esposizione a Barcellona, si fa notare con importanti mostre nelle principali città europee.
Da giovanissimo si trasferisce in Germania, poi va a vivere a Bruxelles ed in seguito a Parigi, dove insegna all'Ecole Nationale de Beaux Arts.
Attualmente vive nuovamente nei pressi di Barcellona, dove sviluppa i suoi progetti con l'aiuto di un gruppo di collaboratori in un grande capannone industriale.
All'inizio della carriera la sua opera è legata a materiali pesanti quali ferro e bronzo nella realizzazione di opere antropomorfiche a partire dall'unione e disassemblaggio dei materiali.



Col passare del tempo, l'artista aggiunge elementi diversi alle sue opere: plasma plastiche, vetro e materiali sintetici e moderni che gli consentono di giocare con la luce per dare vita alle sue creazioni.
La sua opera probabilmente più nota è la "Crown Fountain", una fontana di vetro, acciaio inossidabile, schermi di LED, video (creati a catturando 1.000 volti), luce, legno, granito nero e acqua, composta da 2 torri alte 16 metri su un strato d'acqua di 70 x 14 metri ed una superficie totale di 2.200 m2.
La costruzione di quest'opera, che l'artista ha voluto dedicare agli abitanti della città di Chicago offrendo loro uno spazio di libertà, è durata 4 anni ed è stata possibile grazie alla famiglia di mecenati Crown.
Jaume Plensa è attualmente l'unico artista vivente cui sia stata dedicata una mostra presso il Nasher Sculpture Center di Dallas.



Opere nel mondo

Plensa vanta opere permanenti in spazi pubblici in molte località, quali:

Boston, Massachusetts, MIT di Cambridge, "Alchemist" (2011);
Chicago, Illinois, Millennium Park, "The Crown Fountain" (2004);
Cremona, Museo del violino, L'anima della musica (2012);
Londra, "Breathing", Stabilimento della BBC (2008);
Nizza, Place Massena, "Conversazione a Nizza" (Conversation à Nice), complesso di sette statue illuminate su piedistalli (2007);
Nocera Umbra, Italia "Micce-Prodigiosa Fontana Individuale" (1993);
Isola di Ogi-jima, Giappone, "Ogijima's soul" (2010);
Saint Helens, Inghilterra, "Sogno, la faccia di una giovane ragazza", (Dream, face of a young girl), testa di donna con occhi chiusi (2009);
Saragozza, "L'anima dell'Ebro" (El alma del Ebro), statua realizzata con lettere metalliche (2008);
Antibes, “Le Nomade”, l’opera rappresenta il confine tra l'io (interiore) e l'universo (esteriore): il primo reso vivo e luminoso da un turbine di parole e quindi pensieri, che ci identificano (penso dunque sono); il secondo eterno ed assoluto come l'oscurità della notte, non identificabile.


























Crown Fountain, la fontana di vetro, acciaio inossidabile, schermi di LED, video (creati a catturando 1.000 volti), luce, legno, granito nero e acqua, composta da 2 torri alte 16 metri su un strato d'acqua di 70 x 14 metri e una superficie totale di 2.200 m2. La costruzione di quest'opera, che l'artista ha voluto dedicare agli abitanti della città di Chicago offrendo loro uno spazio di libertà, è durata 4 anni ed è stata possibile grazie alla famiglia di mecenati Crown.