• "Quando avete studiato gli esercizi giornalieri e vi sentite stanchi, non continuate a suonare. Val meglio riposare, che lavorare senza piacere e senza freschezza di mente".
• "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
• "Il musicista colto potrà studiare una Madonna di Raffaello con la stessa utilità con cui il pittore studierà una sinfonia di Mozart... L'estetica di un'arte è quella delle altre, soltanto il materiale è diverso".
Johannes Hartmann (1869-1952) | Robert Schumann Monument, 1901 (detail)
• " L'oblio di se stessi è la somma poesia; la consapevolezza la somma prosa - portati agli estremi si toccano spesso nel genio".
• "Mi sento proprio nel mio elemento con un'orchestra completa... anche se i miei mortali nemici fossero... davanti a me, riuscirei a dominarli, tenerli a freno, circondarli o scacciarli"".
• "Può esistere, per un uomo, una visione più amara di quella d'un avvenire infelice, piatto e senza orizzonte che egli stesso si sia edificato?" (da una lettera alla madre del 1830)".
• "Quando Liszt è entrato, è stato accolto dal pubblico con una manifestazione commovente. Il demone non ha rivelato subito tutte le sue forze.
Dapprima ha giocato con leggerezza coi suoi ascoltatori. Ma, col passare dei minuti, la sua arte magistrale diveniva più profonda e infine ha soggiogato il pubblico.
La forza misteriosa con la quale riesce a commuoverci, oltre a Liszt, la possiede solamente Paganini". (citato in Historia, p. 8o, n. 13 dicembre 1958, Cino Del Duca Editore)
• "Se egli (il musicista) ha davanti a sé un'immagine, un'idea, potrà mettersi felicemente al lavoro solo quando questa gli apparirà sotto forma di belle melodie, portata dalle stesse mani invisibili che recano i "secchi d'oro" di cui parla Goethe da qualche parte".
Robert Schumann | Lithograph by Josef Kriehuber, 1839
• "[Sui quartetti di Beethoven] Si trovano... al limite estremo di tutto ciò che è stato raggiunto finora dall'arte e dalla fantasia umana".
• "Suonate sempre con l'anima; sono le leggi della morale quelle che reggono l'arte; senza entusiasmo non si compie nulla di grande". (citato in Giulio Confalonieri, Storia della musica).
• "Tutto ciò che ha giovinezza, quindi futuro, troverà rispondenza nel mondo e vi echeggerà". (da una lettera del 18 agosto 1834 al dott. Töpken)
• "Suonate sempre con l'anima".
• "Ci sono i valzer della testa, i valzer dei piedi e i valzer dei cuori. I primi vengono scritti sbadigliando, in camicia da notte, quando in strada sfrecciano le carrozze dirette ad un ballo e nessuno si ferma a raccoglierti. ne risulta qualcosa in Do o in Fa maggiore.
Clara and Robert Schumann
I secondi sono quelli di Strauss, in cui tutto ondeggia e salta (riccioli, occhi, labbra, braccia, piedi).
Lo spettatore viene trascinato fra i ballerini, i suonatori sono allegri…
Le loro tonalità sono in Re maggiore e La maggiore. La terza classe è rappresentata dai sognatori in Re diesis e La diesis maggiore, il cui padre sembra essere il valzer dello struggimento, i fiori serali e le figure crepuscolari, i ricordi della giovinezza amata e di tante altre cose…"
• "Mantieni scrupolosamente il tempo. L'esecuzione di taluni concertisti rassomiglia all'andatura di un ubriaco. Guardati dal pigliar costoro per modello".
• "La musica è la lingua che mi permette di comunicare con l'aldilà".
• "Tutta la musica puramente di bravura passa presto di moda; la tecnica ha valore soltanto in quanto serve a scopi più elevati, cioè a rendere perfetta l'esecuzione della musica di merito reale".
• "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
Gustave Adolphe Mossa (1883-1971) | Clara and Robert Schumann