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Thomas M. Thomson, 1968

Thomas M. Thomson è nato a Rota, in Spagna.
È stato circondato ed ispirato dall'arte fin dalla tenera età.
Ha frequentato la Florida State University, dove si è concentrato sui fondamenti della composizione, della prospettiva e dell'accuratezza figurativa.
Ha perseguito un'entusiasmante carriera artistica dopo la sua laurea nel dicembre del 1993.
I suoi mezzi preferiti sono olio su tela e Matita su carta.


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Inmaculada Juarez, 1975

Inmaculada Juarez si è formata presso la Scuola d'Arte Fernando Estevez di Tenerife e la prestigiosa Escola Massana de Arte Moderno, a Barcellona.
Stile pulito e realistico, incorniciato da un realismo magico.
Collabora con Sala Conca (Tenerife) e Galería Xerión (Coruña). Fondatore del Collettivo Artistico Rincón del Atril, insegnante di disegno, pittura e terapie artistiche e membro di varie società di illustrazione e design.
Attualmente risiede a Madrid ed insegna arte.


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Jules Bastien-Lepage (1848-1884)

French painter Jules Bastien-Lepage was born in the village of Damvillers, Meuse, on the 1st of November 1848 and spent his childhood there.
He first studied at Verdun, and prompted by a love of art went in 1867 to Paris, where he was admitted to the École des Beaux-arts, working under Cabanel.
In 1880 he exhibited a small portrait of M. Andrieux and Joan Of Arc listening to the Voices; and in the same year, at the Royal Academy, the little portrait of the Prince of Wales.


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Konstantin Kacev, 1967


Konstantin Kacev è nato a Taschent, dove ha vissuto fino al 1983.
Ha continuato gli studi secondari a Skopje fino al 1986 e nel 1995 si è laureato presso la Facoltà di Belle Arti di Skopje presso il dipartimento di pittura, conservazione e restauro.
Per molti anni ha lavorato presso il Dipartimento di Cultura e Conservazione della Repubblica specializzandosi nella protezione dei monumenti come conservatore freelance di dipinti murali.
Dal 1999 si trasferisce nel suo studio e partecipa a numerose mostre in tutta la Macedonia ed a diverse mostre indipendenti a Parigi e New York nel 2005. Vive e lavora a Skopje, Repubblica di Macedonia.

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Gianluca Mantovani, 1974

Gianluca Mantovani è nato a Livorno, città dove vive e opera.
Nel 2004, spinto dall'innata passione per il disegno e raggiunta una maturità personale, inizia da autodidatta a cimentarsi nella pittura ad olio.
Livorno, città dei macchiaioli, lo avvicina inizialmente all'impressionismo: le prime opere risentono infatti fortemente di tali caratteristiche ma la sua ricerca artistica e la sperimentazione lo hanno spinto ad avvicinarsi ad altri stili, fino all'incontro con il suo maestro Bruno Di Maio.


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Audrey Kawasaki,1982 | Los Angeles

Le opere ad olio di Audrey Kawasaki sono dipinti direttamente su pannelli di legno, ed il suo stile è stato descritto come una fusione di Art Nouveau e manga giapponese.
Kawasaki ha studiato pittura per due anni al Pratt Institute di New York City, ma ha lasciato dopo due anni senza completare la laurea.
Cita l'enfasi nella scena artistica di New York sull'arte concettuale, un approccio in contrasto con il suo stile figurativo ed illustrativo, come tra i motivi per cui se n'è andata.


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Carlo Dolci | Allegoria della Pazienza, 1677


Dolci, Carlo - Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta dal suo alunno Filippo Baldinucci (pubblicata postuma nel 1728).
Da questa si apprende che, rimasto orfano del padre all'età di quattro anni, entrò nella bottega di Iacopo Vignali a soli nove anni e vi restò sino al momento in cui si rese autonomo; nel 1648 fu iscritto fra gli accademici del disegno; nel 1654 sposò Teresa Bucherelli (1638/39-1683), dalla quale ebbe un maschio di nome Andrea e sette figlie femmine (Baldinucci, 1728, p. 361).

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Vasily Kotarbinsky | The Nile Mist


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I Sette Vizi | Giotto

Alla Cappella degli Scrovegni, il quarto registro delle due pareti laterali, quello più in basso, riporta il percorso con quattordici Allegorie a monocromo che simboleggiano i Vizi sulla sinistra (Stultitia, Inconstantia, Ira, Iniusticia, Infidelitas, Invidia, Desperatio) e le Virtù sulla destra (quattro cardinali, Prudencia, Fortitudo, Temperantia, Iusticia, e tre teologali, Fides, Karitas, Spes), alternate a specchiature in finto marmo.
Il nome del vizio o della virtù è scritto in alto in latino e indica chiaramente che cosa rappresentino queste immagini. Rappresentano il percorso del settimo giorno (quello che sta tra la nascita della Chiesa e il Giudizio Universale).
Vizi e virtù corrispondenti si fronteggiano a coppia, in modo da simboleggiare il percorso verso la beatitudine, da effettuarsi superando con la cura delle virtù gli ostacoli posti dai vizi corrispondenti, seguendo uno schema filosofico-teologico di ascendenza agostiniana.

L'ira - La Cappella degli Scrovegni

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Ricardo Fernandez Ortega, 1971

Ricardo Fernandez Ortega è nato a Durango, in Messico.
Il modo in cui l'artista messicano Ricardo Fernandez aggiunge e sottrae la luce e controlla attentamente i ricchi toni scuri e sensuali ricorda i grandi maestri spagnoli del XVII secolo come Diego Velazquez.
I suoi modi intuitivi di usare luci e ombre (chiaroscuro) ci portano in uno spazio misterioso, a volte surreale, dove le donne indossano armature eleganti, copricapi stravaganti ed esistono in terreni vuoti mentre partecipano ad attività strane, ma fantastiche ed oniriche.


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Antoine Jossé, 1970

I dipinti di Antoine Jossé sono noti per la loro atmosfera, i colori evocativi ed i cieli tumultuosi.
La sua opera esprime un irrefrenabile desiderio di leggerezza, evasione e la capacità di sognare l'impossibile.
La presenza di esseri umani immersi in questi paesaggi onirici conferisce un fascino unico al lavoro dell'artista.
Jossé bilancia umorismo e minaccia in questo mondo desolato e pericoloso in cui esseri fragili prosperano in posizioni precarie.
Un cielo coperto della Normandia sovrasta queste scene, lasciando lo spettatore incerto se le nuvole si profilano o si allontanano, opprimenti od indulgenti.


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Guy Cambier (1923-2008)

Nato ad Uccle-lez-Bruxelles, Guy Cambier fu un pittore di genere, figure, ritratti e nature morte. All'età di nove anni perse l'uso delle gambe a causa di un tragico incidente.
Era autodidatta e studiava le tecniche e le opere di quegli artisti che emulava, Corot e Watteau.
Cambier inizia ad esporre nel 1942, prima in Belgio e poi in Francia in Costa Azzurra oltre che negli Stati Uniti ed a Parigi al Salon des Peintres Temoins de leur Temps.
Nel 1957 riceve il premio parigino “Le Prix de la Jeune Peintre”.


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Manner of Rembrandt | Young Woman with a Red Necklace, 1645


The same model appears in "Study of a Young Girl" (formerly marquis de Pontalba, Senlis; later Jane Taft Ingalls, Cleveland; current whereabouts unknown), and possibly also in "Young Woman at an Open Half-Door" (Art Institute of Chicago), attributed to Samuel van Hoogstraten.
The picture is also closely related to "A Woman Weeping" (Detroit Institute of Arts), assigned to the circle of Rembrandt.
In the 1950s, when this small panel was in the well-known collection of Sidney van den Bergh, it was frequently exhibited as a Rembrandt, as it had been in the celebrated Amsterdam exhibition of 1898.

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Rembrandt | Young Woman at an Open Half-Door, 1645


This young woman, with her sidelong glance and the ambiguous lift at the corner of her mouth, exemplifies the playful nature of Rembrandt van Rijn’s character studies, called tronies, as well as his use of doorways and windows as clever framing devices.
However, the overall flatness of this composition argues against Rembrandt’s authorship.
It may have been created by a member of his prolific workshop and then endorsed as a studio product with the artist’s signature and date. | Art Institute of Chicago

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Louis Béroud | The Missing Mona Lisa

Louis Béroud (January 17, 1852, Lyon-October 9, 1930, Paris) was a French painter of the late 19th, early 20th century.
Some of his paintings are visible at the Musée Carnavalet and The Louvre in Paris.
On August 22, 1911, Béroud came to The Louvre to sketch his painting Mona Lisa au Louvre but where the famous La Joconde, by Leonardo da Vinci, should have stood, he found four iron pegs.
Béroud contacted the section head of the guards, who thought the painting was being photographed for marketing purposes.

Louis Béroud after Leonardo da Vinci | The Mona Lisa, or La Gioconda | Christie's