Maestro del sacro e del profano, Sandro Botticelli (1445-1510) è stato descritto come un outsider nella corrente principale della pittura italiana, avendo egli un interesse limitato per molti degli aspetti associati alla pittura del Quattrocento, come l'ispirazione diretta all'arte classica e la rappresentazione realistica di anatomia umana, prospettiva e paesaggio.
Infatti, la sua formazione gli ha permesso di rappresentare questi aspetti della pittura, senza però lasciarsi omologare dallo scenario contemporaneo.