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Francis Picabia (1879-1953)

Francis Picabia è stato un pittore e scrittore Francese.
Nacque a Parigi, da madre francese e padre spagnolo cancelliere all'ambasciata cubana di Parigi. Ebbe un'infanzia agiata, nonostante fosse emotivamente turbato. Studiò all'École nationale supérieure des beaux-arts.
All'inizio della sua carriera, dal 1908-1913 fu fortemente influenzato prima dalla Scuola di Barbizon e da Alfred Sisley e Camille Pissarro, poi dall'impressionismo, cubismo (specialmente della Section d'Or) ed infine astrattismo.



Intorno al 1911 entrò a far parte del Gruppo Puteaux che incontrò nello studio di Jacques Villon nel paesino di Puteaux. Divenne quindi amico dell'artista Marcel Duchamp. Alcuni membri del gruppo erano Apollinaire, Albert Gleizes, Roger de La Fresnaye, Fernand Léger e Jean Metzinger.

Dal 1913-1915 Picabia fu spesso a New York e prese parte attiva nei movimenti avanguardisti, introducendo l'arte moderna (intesa come modernità e modernismo) negli Stati Uniti.
Questi anni possono essere identificati come il periodo proto-dada, che consta maggiormente dei cosiddetti ritratti meccanici (portraits méchaniques): queste opere proponevano ironicamente temi meccanicistici di casuali grovigli di parti metalliche, dipinti e disegni di macchine.
Tutti questi meccanismi da una parte irridevano il culto della macchina, dall'altra alludevano a rapporti sessuali.
In seguito, nel 1916, pubblicò a Barcellona la prima copia del periodico Dadaista 391, nel quale pubblicò i suoi primi disegni meccanici. Continuò la pubblicazione con l'aiuto dell'amico Duchamp negli Stati Uniti.
Picabia proseguì il proprio coinvolgimento nel movimento dadaista durante il 1919 a Zurigo ed a Parigi prima di rompere il legame con i Dada e sviluppare un interesse per il surrealismo nel 1921.


Nel 1924 firma la sceneggiatura, composta solo di due pagine, del film Entr'acte, di René Clair.
Nel 1925 cambiò di nuovo stile per ritornare all'arte figurativa. Durante gli anni trenta divenne molto amico di Gertrude Stein.
Nei primi anni quaranta si trasferì nel sud della Francia dove il suo processo artistico prese una svolta inaspettata: produsse una serie di dipinti basati sulla figura e sul glamour delle riviste femminili francesi, con uno stile sfarzoso che sembrava sovvertire le classici figure femminili.
Prima della fine della Seconda guerra mondiale fece ritorno a Parigi dove riprese l'astrattismo e la poesia.
Morì a Parigi, nella stessa casa in cui era nato, il 30 novembre 1953. Il suo corpo è sepolto nel cimitero di Montparnasse. | © Wikipedia